LO11823781

DATA 26-02-2024

PRIMADOPO
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<013>20231206095557.0
<710>Caminito, Giulia^fAU^g700^i1^kN^lN^xSBN^yCFIV332131^520220523120236.5^21
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<013>20240224112234.0
<710>Caminito, Giulia^fAU^g700^i1^kN^lN^xSBN^yCFIV332131^520240126090210.5^21

DATA 07-03-2024

PRIMADOPO
<005>20240226183858.0
<013>20240224112234.0
<005>20240307182529.0
<013>20240304135429.8
<520>Giada è una bambina considerata da tutti perennemente manchevole, troppo minuta, una raganella, che vive malvolentieri a casa degli zii in provincia di Milano. Da che sua madre se n'è andata per trafficare con camion, alcolici e bar nelle colonie italiane in terra d'Africa, Giada non pensa ad altro che a raggiungerla in quella che lei chiama la Grande A, una terra che immagina piena di meraviglie e di promesse. Ma una volta giunta ad Assab, una cittadina avvolta nell'arsura e nell'aria salmastra, la vita sembra ruotare solo intorno al piccolo bar che Adi gestisce fino a notte fonda, dove Giada fa molte nuove conoscenze: da Hamed, il garzone che non sa scrivere, a Orlando, il compagno della madre animato dalla retorica fascista vecchio stampo; dalla gazzella Checco, che vive in casa come un animale domestico, a Giacomo Colgada, un giovane italiano farfallone che sembra la copia di un attore del cinema. Ed è proprio con lui che inizia la vera storia di Giada: il matrimonio imposto da Adi, le insidie di suocera e nuora, la fortuna economica, il boom del Circolo Juventus di Addis Abeba, gli incredibili viaggi con la jeep nel deserto, i dolorosi chiaroscuri di Giacomo che obbligano Giada al continuo raffronto con una donna dura e intraprendente come sua madre.